These works consist of sculptural-architectural elements created from the recovery of plastic bottles from water and soft drinks of various colors. These objects are heat-worked on a rigid cylindrical mold, allowing their fusion and compaction into a continuous form. The result is a translucent tube, about six centimeters in diameter and of variable height, capable of extending vertically up to the ceiling, taking on the presence of a luminous totem. Inside, a source of diffused light illuminates the fused plastic material, revealing the chromatic nuances of the original bottles. The colors, blending through transparencies and reflections, evoke the image of a glass mosaic. These vertical totems rise in space between sculpture and architecture, between artificial nature and contemporary spirituality. Their colored surfaces capture the gaze and project it elsewhere — a dialogue between light and transparency, between human gesture and the metamorphosis of matter.

Questi lavori consistono in alcuni elementi scultoreo-architettonico realizzati a partire dal recupero di bottiglie di plastica per acqua e bibite di diversi colori. Tali oggetti sono lavorati a caldo su di una matrice cilindrica rigida che ne consente la fusione e la compattazione in una forma continua. Il risultato è un tubo traslucido dal diametro di circa sei centimetri e un’altezza variabile , capace di estendersi verticalmente fino al soffitto, assumendo la presenza di un totem luminoso. All’interno, una sorgente di luce diffusa illumina la materia plastica fusa, facendo emergere le sfumature cromatiche delle bottiglie originarie. I colori mescolandosi in trasparenze e riflessi ricordano un mosaico di vetro. Questi totem verticali si innalzano nello spazio tra scultura e architettura, tra natura artificiale e spiritualità contemporanea. La loro superficie colorata cattura lo sguardo e lo rimanda altrove: un dialogo fra luce e trasparenza, fra gesto umano e metamorfosi della materia.