1+1=3, nails on wood, cm 26x90, private collection

The artwork 1+1=3 was conceived to represent the impossible and the absurd through an essential and conceptual visual language. The expression “1+1=3,” formally incorrect, becomes a symbol of a real and extraordinary event: the birth of a child — the only case in which the equation finds concrete meaning. The composition, made entirely of steel nails, highlights the symbolic and design value of an everyday object belonging to the so-called “anonymous design.” The choice of material aims to celebrate the hidden ingenuity of common tools often underestimated, restoring to them a renewed artistic dignity. Through the use of nails — elements of construction, union, and resistance — the artist explores creation as an act that transcends logic, affirming the generative power of it.

L’opera 1+1=3 nasce dall’intenzione di rappresentare l’impossibile e l’assurdo attraverso un linguaggio visivo essenziale e concettuale. L’espressione “1+1=3”, formalmente errata, diventa simbolo di un evento reale e straordinario: la nascita di un bambino, l’unico caso in cui l’equazione trova un senso concreto. La composizione, realizzata interamente con chiodi d’acciaio, sottolinea il valore simbolico e progettuale di un oggetto di uso comune, parte del cosiddetto “design anonimo”.La scelta del materiale intende celebrare la genialità nascosta in strumenti quotidiani spesso sottovalutati, restituendo loro una nuova dignità artistica. Attraverso l’uso dei chiodi – elemento di costruzione, unione e resistenza – l’artista esplora il tema della creazione come atto che supera la logica, affermando la potenza generativa dell’incontro e della vita.