UNTITLED, clothes hangers, various sizes

The artist chooses aluminum crutches as the starting point for a reflection on form, on the ability to look beyond, and on the aesthetic perception of everyday objects. Functional instruments par excellence, crutches belong to that category of devalued elements — invisible in their constant presence and in their role as support. Through the artist’s intervention, the object undergoes a metamorphosis: function gives way to form, and the crutches are reassembled into solids of pure geometry, defined by an almost ascetic rigor. Their new configuration, essential and silent, enhances not only the material quality of the object but above all its metaphorical tension.

L’artista sceglie le stampelle di alluminio come punto di partenza di una riflessione sulla forma, sul saper guardare oltre e sulla percezione estetica degli oggetti quotidiani. Strumenti funzionali per eccellenza, le stampelle appartengono a quella categoria di elementi devalorizzati, invisibili nella loro presenza costante e nel loro ruolo di supporto. Attraverso l’intervento artistico, l’oggetto subisce una metamorfosi: la funzione lascia spazio alla forma, e le stampelle si ricompongono in solidi dalle geometrie pure, caratterizzati da un rigore quasi ascetico. La loro nuova configurazione, essenziale e silenziosa, ne esalta la qualità materica e soprattutto la tensione metaforica.