Born from a long collection of Actimel yogurt bottles, this spherical lamp invites reflection on the themes of overproduction, the lifespan of objects, and individual responsibility. Each bottle, originally destined for quick consumption and oblivion, is here recovered and reassembled into a new organic and luminous form. Through modular repetition, the artist restores dignity to an anonymous, mass-produced object, overturning its fate as waste.
Frutto di una lunga raccolta di bottigliette di yogurt Actimel, questa lampada sferica invit alla riflessione sul tema della sovrapproduzione, sulla durata degli oggetti sulla responsabilità individuale. Ogni bottiglietta, originariamente destinata al consumo rapido e all’oblio, viene quì recuperata e riassemblata in una nuova forma organica e luminosa. Attraverso la ripetizione modulare l’artista restituisce dignità a un oggetto anonimo e seriale, ribaltando il suo destino di rifiuto.