The artwork was born as a gift of love: a man offers his companion her own name, Monica, transforming it into a visual and material form. The letters of the name are built from patiently sharpened pencil tips. Thus composed, the name takes on a double meaning: it is both sound and substance, evocation and presence. For the one who commissioned this work, Monica is not merely a sequence of letters, but a sonic call that contains the beloved herself. Before every word, there is the name; before every discourse, there is her evocation.
L’opera nasce come dono d’amore: un uomo regala alla sua compagna il suo nome, Monica, trasformandolo in forma visiva e materica. Le lettere del nome sono costruite con le punte di matite pazientemente temperate. Il nome, così composto, si carica di un doppio significato: è suono e materia, evocazione e presenza. Per chi ha commissionato questo lavoro Monica non è solo un insieme di lettere, ma un richiamo sonoro che contiene la persona amata. Prima di ogni parola, c’è il nome; prima di ogni discorso, c’è la sua evocazione.